Acanthosis Nigricans

La presenza di queste macchie scure che provi a lavare via strofinando con forza, non è semplicemente una problematica estetica; è spesso un segno di sottostanti problemi di salute. Riconoscere questo segnale precoce può aiutare a prendere misure preventive per gestire e controllare il diabete.
L’Acantosi Nigrans è  una iperpigmentazione che compare tipicamente nelle zone delle pieghe cutanee: ascelle, inguine, collo. Può essere associata a obesità e malattie dismetaboliche-endocrine come l’insulino-resistenza, la sindrome dell’ovaio policistico, diabete di tipo 2, sindrome metabolica.
Questa condizione si verifica in seguito ad un aumento della produzione di cellule cutanee chiamate cheratinociti e una conseguente iperproduzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle.
Una delle cause più comuni dell’Acantosi Nigricans è la resistenza all’insulina, una condizione in cui le cellule del corpo diventano meno sensibili all’insulina, l’ormone responsabile della regolazione dei livelli di zucchero nel sangue. L’ eccesso di produzione di insulina stimola la crescita delle cellule della pelle, portando all’ispessimento e all’oscuramento caratteristici.
Le strategie di trattamento prevedono il controllo dell’insulino-resistenza e del diabete: mantenere i livelli adeguati di zucchero nel sangue attraverso cambiamenti nella dieta e l’esercizio fisico.
Nelle situazioni in cui è presente l’obesità, la perdita di peso è un obiettivo chiave. Questo può essere realizzato attraverso una combinazione di una dieta equilibrata e attività fisica regolare, entrambe personalizzate alle esigenze individuali.

I trattamenti dermatologici per la cura della pelle includono l’uso di prodotti come creme o unguenti contenenti sostanze esfolianti o cheratolitiche che aiutano a migliorare la texture della pelle e a ridurre l’iperpigmentazione. In alcuni casi, è necessario ricorrere a trattamenti avanzati come peelings chimici o terapia laser per migliorare l’aspetto della pelle colpita.


Il piano dietetico dovrebbe prevedere un’alimentazione a basso indice e basso carico glicemico; la costruzione del piano alimentare non si limita solo alla scelta di specifici alimenti, ma valuta anche gli abbinamenti, che contano moltissimo nel determinare l’impatto del pasto sull’aumento degli zuccheri nel sangue. Le verdure, ricche di fibra, se abbinate al carboidrato, ne riducono l’indice glicemico. Ecco perché è importante assumerle sempre durante il pasto. Aggiungendo anche le proteine, come carne, pesce o legumi si rallenta notevolmente il rilascio di zuccheri nel sangue.
Rivolgersi a una nutrizionista per un piano personalizzato può essere un ottimo punto di partenza per chiunque voglia adottare questo approccio alimentare.
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Dieta Low FODMAP

Gonfiore, crampi e digestione difficile? La dieta Low FODMAP può aiutarti!
Se dopo ogni pasto senti la pancia gonfia come un palloncino, soffri di crampi, aria intestinale o episodi di diarrea/stitichezza alternata, potresti avere una disbiosi intestinale. Una delle strategie più efficaci per riequilibrare l’intestino e ridurre il gonfiore è la dieta Low FODMAP.
🔎 Cos’è la dieta Low FODMAP?
Si tratta di un approccio nutrizionale studiato per ridurre i fermenti intestinali causati da alcuni carboidrati a catena corta, i FODMAP (Fermentabili Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi e Polioli). Questi composti si trovano in molti alimenti comuni e possono fermentare nell’intestino, causando gonfiore e dolore.
💡 Come funziona?
✔ FASE 1 – Eliminazione: per 4-6 settimane si riducono i cibi ad alto contenuto di FODMAP (come latticini, legumi, alcune verdure e frutta).
✔ FASE 2 – Reintroduzione: si reinseriscono gradualmente gli alimenti per capire quali sono i responsabili del gonfiore.
✔ FASE 3 – Personalizzazione: si costruisce un piano alimentare equilibrato e su misura, evitando solo i cibi che causano sintomi.
🥦 Cosa puoi mangiare?
Fortunatamente, la dieta Low FODMAP non significa privarsi di tutto! Puoi consumare alimenti come:
✅ Riso, quinoa, patate
✅ Carne, pesce, uova
✅ Verdure a basso contenuto di FODMAP (zucchine, carote, pomodori, spinaci)
✅ Frutta selezionata (fragole, arance, kiwi, uva)
✅ Latte senza lattosio e alternative vegetali


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Ogni intestino è unico, e con un percorso guidato puoi finalmente capire quali alimenti ti fanno stare bene. Prenota una consulenza personalizzata e iniziamo insieme il tuo percorso verso una pancia più leggera e una digestione serena!
Le tisane possono essere un valido supporto per alleviare i sintomi della disbiosi intestinale, ma è fondamentale scegliere le erbe giuste, evitando quelle che possono fermentare o irritare ulteriormente l’intestino.
✅ Tisane consigliate per la disbiosi intestinale
Queste erbe e spezie hanno proprietà digestive, carminative (riducono i gas) e antinfiammatorie:
🌿 Finocchio – Aiuta a ridurre il gonfiore e i crampi, migliorando la digestione.
🌿 Zenzero – Stimola la motilità intestinale e riduce nausea e fermentazione.
🌿 Melissa – Rilassa la muscolatura intestinale e aiuta in caso di colon irritabile.
🌿 Menta piperita – Utile per il rilassamento dell’intestino, ma attenzione se soffri di reflusso gastroesofageo.
🌿 Camomilla – Ha un effetto calmante e antispastico, ideale per gli spasmi intestinali.
❌ Erbe e spezie da evitare o limitare
Alcune piante, pur essendo note per le loro proprietà digestive, possono peggiorare la disbiosi perché fermentano o irritano la mucosa intestinale:
🚫 Liquirizia – Può favorire la ritenzione idrica e alterare il microbiota intestinale.
🚫 Tarassaco – Ha effetti lassativi e può aumentare la fermentazione intestinale.
🚫 Semi di anice e cumino – Possono stimolare troppo la produzione di gas in soggetti sensibili.
🚫 Chiodi di garofano – Irritanti per l’intestino se consumati in grandi quantità.
Se stai seguendo la dieta Low FODMAP, meglio scegliere tisane a base di erbe ben tollerate e senza aggiunta di aromi o dolcificanti artificiali.
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Pancia gonfia ? Scopri le cause e come risolvere il problema

Pancia gonfia e dolorante? Scopri le cause e come risolvere il problema
Ti senti spesso gonfia, con la pancia dura e dolorante, anche dopo pasti leggeri? Non sei sola! Moltissime donne soffrono di gonfiore addominale, ma poche sanno che dietro questo fastidio possono nascondersi diverse cause.

Le principali condizioni che causano il gonfiore addominale:
✔ Dismetabolismi intestinali: un’alterata digestione di alcuni alimenti può causare fermentazione e gas in eccesso.
✔ Intolleranze alimentari: lattosio, glutine o altre sostanze possono creare infiammazione e gonfiore persistente.
✔ SIBO (Sovracrescita Batterica Intestinale): un eccesso di batteri nell’intestino tenue può portare a dolori, aria nella pancia e difficoltà digestive.
✔ Stitichezza cronica: un transito intestinale rallentato contribuisce alla sensazione di pesantezza e tensione addominale.
✔ Stress e squilibri ormonali: il cortisolo alto e gli sbalzi ormonali influenzano la digestione e favoriscono il gonfiore.

🍏 Alimenti consigliati per ridurre il gonfiore:
✅ Verdure cotte e facilmente digeribili (zucchine, carote, finocchi)
✅ Frutta a basso contenuto di zuccheri fermentabili (frutti di bosco, agrumi, kiwi)
✅ Proteine magre (pollo, pesce, uova)
✅ Cereali senza glutine (riso, quinoa, grano saraceno)
✅ Semi di finocchio e zenzero per migliorare la digestione


🚫 Alimenti da limitare:
❌ Legumi e crucifere crude (possono fermentare e causare gas)
❌ Dolcificanti artificiali e bevande gassate
❌ Latte e derivati (se sei intollerante al lattosio)


💊 L’integratore che può aiutarti:
Un integratore a base di lieviti e probiotici può supportare la flora intestinale e migliorare la digestione, riducendo il gonfiore e favorendo un equilibrio intestinale ottimale.
💡 La buona notizia? Puoi migliorare la tua pancia gonfia con il giusto approccio nutrizionale!

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Brucia-grassi che aiutano a perdere peso in modo naturale

Quando si parla di alimenti “bruciagrassi”, si fa riferimento a quei cibi che possono favorire il metabolismo, migliorare la digestione e aiutare il corpo a utilizzare meglio le riserve di grasso. Sebbene nessun alimento da solo possa garantire la perdita di peso, alcuni possono dare una spinta in più se inseriti in una dieta equilibrata.

Se vuoi perdere peso in modo naturale, alcuni alimenti possono diventare tuoi alleati grazie alle loro proprietà brucia-grassi e drenanti. Vediamo insieme quali sono!
Gli alimenti brucia-grassi che stimolano il metabolismo comprendono: proteine magre, spezie, bevande, verdure a foglia verde, agrumi, frutta secca e semi.

Le spezie, alleate del metabolismo :

Le spezie non sono solo un modo per dare più sapore ai piatti senza aggiungere calorie, ma possono anche favorire la digestione, ridurre il gonfiore addominale e stimolare il metabolismo. Alcuni contengono composti bioattivi in ​​grado di aumentare la termogenesi, ossia il consumo di energia da parte del corpo, mentre altre favoriscono il transito intestinale e riducono l’infiammazione.
• Peperoncino: Contiene capsaicina, una sostanza che accelera il metabolismo e aiuta a bruciare calorie più velocemente.
• Cannella: Regola i livelli di zucchero nel sangue e riduce la voglia di dolci, aiutando a controllare l’appetito.
• Zenzero: Favorisce la digestione e ha un effetto termogenico che aiuta a bruciare i grassi in eccesso.
• Curcuma: Ha proprietà antinfiammatorie e aiuta a contrastare l’accumulo di grasso, in particolare nella zona addominale.
• Cacao amaro: Ricco di antiossidanti, stimola il metabolismo e riduce la sensazione di fame nervosa.


Alimenti drenanti per eliminare i liquidi in eccesso e a ridurre la sensazione di gonfiore:
• Cetriolo: Composto principalmente da acqua, è un eccellente diuretico naturale che aiuta a eliminare le tossine.
• Ananas: Contiene bromelina, un enzima che favorisce la digestione e contrasta la ritenzione idrica.
• Arancia: Ricca di vitamina C e acqua, stimola la diuresi e aiuta a mantenere la pelle tonica.


Puoi aggiungere queste spezie ai tuoi piatti, bere infusi a base di zenzero e cannella o gustare una fresca insalata di cetriolo e arancia. Con piccoli cambiamenti quotidiani, puoi migliorare il tuo metabolismo e sentirti più leggero! Inserire questi alimenti nella dieta, insieme a uno stile di vita attivo e un’alimentazione equilibrata, può aiutare a ottimizzare il metabolismo e migliorare la composizione corporea. Tuttavia, è fondamentale seguire un piano personalizzato, adatto alle proprie esigenze e condizioni di salute.


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Dieta per Ipotiroidismo

Sei sempre stanca, hai difficoltà a dimagrire e senti che la tua energia è sempre sotto zero?
Potrebbe essere legato alla tua tiroide. L’ipotiroidismo è una condizione più comune di quanto pensi e può manifestarsi con sintomi come:

  • Stanchezza cronica.
  • Aumento di peso, nonostante gli sforzi.
  • Sensazione di freddo costante.
  • Pelle secca e capelli fragili.
  • Desiderio di carboidrati.
  • Gonfiore e difficoltà di concentrazione (la cosiddetta “mente annebbiata”).

Ma non preoccuparti: con i giusti accorgimenti alimentari puoi fare la differenza!

Per chi soffre di ipotiroidismo sono fondamentali alcuni alimenti, in particolare i 3 alimenti amici della tua tiroide:

  1. Pesce azzurro: ricco di iodio e Omega-3, fondamentali per il benessere della tiroide.
  2. Proteine di qualità come uova biologiche o pollo.
  3. Frutta secca (noci e mandorle): apportano selenio e zinco, minerali chiave per una tiroide in salute.

Ci sono anche numerosi alimenti che possono favorire la disfunzione della tiroide e quindi da limitare, te ne indico 3 :

  1. Soia e derivati: possono interferire con l’assorbimento degli ormoni tiroidei.
  2. Cavoli e broccoli crudi: contengono sostanze che possono ostacolare la funzione tiroidea se consumati in eccesso.
  3. Zuccheri raffinati: peggiorano stanchezza e infiammazione.

Prenditi cura della tua tiroide e ritrova energia, leggerezza e vitalità!
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Ricevo a:

Marano di Napoli-Corso Europa 147

Napoli, Via Stendhal 11-presso Dental Studio