Fisico a Mela

Fisico a Mela o biotipo androide : cos’è, rischi e dieta consigliata

Le persone con fisico a mela (biotipo androide) tendono ad accumulare grasso  nella zona addominale, mentre gambe e glutei restano più magri.

È una forma corporea più comune negli uomini, ma può comparire anche nelle donne, soprattutto dopo la menopausa, in presenza di stress elevato o squilibri ormonali.

Questo tipo di distribuzione del grasso è spesso associato a un maggior rischio di patologie metaboliche e cardiovascolari, come insulino-resistenza, diabete e ipertensione.
Per questo motivo, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per migliorare la salute e la composizione corporea.

I rischi per la salute del biotipo androide- fisico a mela

Il grasso addominale che configura il fisico a mela non è solo una questione estetica. L’accumulo di grasso viscerale, è collegato a una serie di rischi metabolici e cardiovascolari. Ecco i principali:

1. Grasso viscerale e infiammazione

Il grasso viscerale circonda gli organi interni e produce sostanze ( citochine pro-infiammatorie) che favoriscono uno stato infiammatorio cronico.

2. Sindrome metabolica e insulino-resistenza

Chi presenta un biotipo androide ha maggiori probabilità di sviluppare:

  • Diabete di tipo 2
  • Ipertensione
  • Colesterolo alto (LDL)
  • Trigliceridi elevati

3. Cortisolo elevato e stress cronico

Lo stress prolungato stimola la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che tende a favorire proprio l’accumulo di grasso addominale.

4. Maggiore rischio cardiovascolare

Secondo diversi studi, l’accumulo adiposo nella zona addominale è più pericoloso rispetto al grasso sottocutaneo periferico (tipico del biotipo a pera).

👉 In sintesi: il biotipo a mela è associato a rischi metabolici più alti.

La buona notizia è che questa tipologia è anche più sensibile alle modifiche dello stile di vita: piccoli cambiamenti possono portare a grandi risultati.


Alimentazione consigliata per il fisico a mela

1. Dieta a basso carico glicemico

L’obiettivo principale è controllare i picchi glicemici e migliorare la sensibilità insulinica.
Preferisci:

  • Verdure a foglia verde
  • Legumi
  • Cereali integrali (avena, farro, orzo)
  • Frutta a basso indice glicemico (mele, frutti di bosco, agrumi)

Evita:

  • Zuccheri semplici (bibite, merendine, dolci industriali)
  • Farine raffinate
  • Alcol

2. Proteine di qualità a ogni pasto

Inserisci sempre una fonte proteica: uova, pesce azzurro, legumi, tofu, carni bianche o latticini magri. Aiutano a:

  • stabilizzare la glicemia,
  • aumentare la sazietà,
  • mantenere la massa magra.

3. Grassi buoni

Integra con:

  • Olio extravergine d’oliva
  • Avocado
  • Frutta secca non salata
  • Semi di lino o chia

I grassi insaturi aiutano a ridurre l’infiammazione e migliorano il profilo lipidico.

4. Idratazione costante

Bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno supporta il metabolismo, favorisce la detossificazione e riduce la ritenzione.



Conclusione

Comprendere le peculiarità dell’accumulo adiposo nei diversi biotipi femminili permette un approccio personalizzato e più efficace in termini di salute, estetica e benessere generale. L’integrazione mirata, la nutrizione funzionale e un allenamento strategico devono tenere conto non solo dell’obiettivo estetico, ma anche del profilo ormonale e metabolico individuale.

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